Tajine: Cibo e Cultura in una Pentola

Il termine tajin o tajine è di origine berbera, e deriva proprio dall’arabo dialettale. Si tratta di una pietanza di carne o pesce in umido, tipica della cucina nordafricana, e in particolare marocchina, che prende il nome dal caratteristico piatto in cui viene cotto.

1. Che cos'è e come si usa la pentola Tajine?

La Tajine ha due componenti principali: una base circolare dai bordi bassi e un coperchio conico che, grazie alla sua particolare forma, facilita il ritorno della condensa all’interno della pentola esaltando al massimo il sapore degli alimenti e potenziandone l’aroma.

La pentola Tajine originale e tradizionale è in terracotta. 

Oggi si può reperire anche in altri materiali che ne rendono più semplice l’utilizzo e la pulizia, come la ghisa o l’alluminio.

La Tajine tradizionale, ovvero quella di terracotta o di ceramica, va pretrattata prima dell’utilizzo. Bisogna tenerla in acqua per un paio d’ore, poi ungerla, riempirla con le spezie e gli odori preferiti. 

Può essere usata sui fornelli con l’ausilio di uno spargifiamma per evitare rotture, o in forno avendo l’accortezza di inserirla a freddo e di non superare i 160 gradi. Anche per il lavaggio occorre usare molta delicatezza.

2. La Tajine Glocal di KnIndustrie

Knindustrie ha mantenuto la tradizione nella forma e nel tipo di cottura, ma ha portato innovazione nel materiale, per facilitarne l’utilizzo e semplificare la manutenzione.

Mantieni la tradizione, ma scegli la praticità.

L’alluminio antiaderente, colore testa di moro, nell’interpretazione di Rodolfo Dordoni per la Collezione Glocal di KnIndustrie, è un materiale che ben si presta per questo utilizzo. Per sollevare il coperchio offre ottima presa, senza surriscaldarsi, un anello di corda in poliestere color grezzo.

Perché dovresti avere una Tajine?

Insieme alle ricette della tradizione marocchina, questa pentola ti permette di realizzare tantissimi piatti nostrani… con una marcia in più! Le caratteristiche di cottura della Tajine, infatti, sono simili a quelle della classica pentola a pressione, ma a differenza di quest’ultima, puoi aprire il coperchio tutte le volte che vuoi, controllare e assaggiare per l’aggiunta di sale o spezie.

Cucinare con questo utensile è molto salutare perché sfrutta a pieno l’azione del vapore, riducendo al minimo, o addirittura evitando, l’aggiunta di grassi. Inoltre come noto, rispetto ad altre tecniche di cottura, la cottura al vapore altera davvero di pochissimo le proprietà organolettiche degli alimenti.

Cosa si cucina nella Tajine?

Nella Tajine si può cuocere praticamente di tutto: verdure, pollo, agnello, pesce…

I piatti più celebri e gustosi che puoi preparare con la tua nuova Tajine sono:

  • il Mqualli, pollo con limone e olive (perfetto per l’estate!);
  • il Kefta, polpette di agnello o manzo, aromatizzate con spezie e cipolla;
  • il Mrouzia, carne di agnello addolcita con miele e uvetta, spezie e mandorle tostate.

Gli ingredienti fondamentali sono le spezie marocchine: curcuma, zenzero, zafferano, pepe, aglio che aggiungono sapore, colore e proprietà benefiche ai tuoi piatti! Anche le uova vengono utilizzate spesso, come nel Tajine bel-bayd.

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Consigli di utilizzo

I tempi di cottura con la Tajine sono diversi rispetto alle pentole classiche.

Innanzitutto, prepara la tua Tajine: aggiungi una tazza di acqua per creare l’umidità necessaria alla cottura e pre-riscalda per almeno 15 minuti.

L’utensile è perfetto per cotture dolci e lente. Il fuoco deve essere mantenuto basso. Abbina alle carni ingredienti ricchi d’acqua per mantenere l’interno umido e segui una semplice regola: poni al centro, dove il calore sarà massimo, gli ingredienti con cottura più lunga.

In questo modo, la cottura non necessita di molti condimenti e può essere anche definita dietetica, perché è praticamente al vapore. La scelta delle tue spezie preferite comporrà una salutare ma gustosa magia!